Il quadro economico italiano è critico: calo dell’inflazione ma tassi d’interesse ancora alti, cos’è che non permette la discesa e il miglioramento del quadro generale
Abbiamo passato un anno duro in campo finanziario. La continua crescita dell’inflazione e i continui comunicati sugli aumenti dei tassi di interesse da parte della Bce non hanno fatto altro che impoverire sempre di più gli italiani, erodendo i loro risparmi. Lo stipendio statico ha iniziato a perdere valore d’acquisto, i salari infatti non hanno visto aumenti, se non per qualche agevolazione con il taglio sul cuneo per alcuni dipendenti.
In questa situazione stagnante anche il Pil è in crisi e l’economia è ferma. Adesso si parla di una diminuzione dell’inflazione, e ci si chiede anche perché i tassi d’interesse allora non stanno facendo lo stesso corso in risposta. Tutto ciò sta avvenendo perché la situazione economica che si è andata a creare è molto più complicata di un semplice meccanismo causa-effetto tra inflazione e tassi d’interesse.
A dispetto della riduzione dell’inflazione a ottobre, attestatasi al 1,7% annuo rispetto al picco del 5,3% di settembre, i tassi di interesse restano ostinatamente alti. La Federal Reserve e la Banca Centrale Europea hanno infatti mantenuto i tassi invariati, e il settore delle imprese italiane si trova in una situazione critica. Un calo del 6,7% dei prestiti annuali denota la difficoltà delle imprese nell’accedere alle risorse finanziarie per gli investimenti. A tutto ciò si aggiunge anche il rallentamento nella spesa per beni di capitale secondo l’indagine di Banca Italia.
Con i consumi stagnanti e la diminuzione delle vendite, il mercato è praticamente congelato, anche per quanto riguarda i nostri export ci sono dei cali evidenti, quindi dal punto di vista estero la situazione non è migliore in rapporto a quella interna. Inoltre, gli analisti hanno ben notato come l’aumento consequenziale dei tassi d’interesse, non è riuscito a fermare l’aumento dell’inflazione come si sperava, questo ha dato molti motivi in più per non fare l’errore al contrario, ovvero abbassandoli al primo cedimento dell’inflazione stessa.
L’economia italiana è quindi alle prese con sfide complesse, caratterizzate da una disconnessione tra un’inflazione in diminuzione e tassi di interesse persistentemente elevati. Tutto ciò ha causato una profonda fragilità nei settori dei servizi dell’industria: il quadro economico rimane ancora molto critico, nonostante in giro si legga che l’inflazione si stia abbassando.