Ci sono tre sintomi considerati “innocui” ma che potrebbero essere la spia di un problema di salute più grave che pochi sanno: ecco quali sono.
La maggior parte delle persone non fa caso a dei sintomi nel corso delle giornate in quanto considerati normali e non pericolosi. In alcuni casi però è importante non prenderli sottogamba.
Ci sono molteplici sintomi legati a svariate malattie, in pochi però riescono a riconoscere subito che quando c’è l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo, ovvero quando la ghiandola produce troppo ormone o troppo poco. La ghiandola tiroidea è responsabile della produzione degli ormoni che regolano le funzioni vitali del corpo e può causare malattie della tiroide se c’è un eccesso o una carenza ormonale.
È una malattia più comune di quanto si possa immaginare, tanto che colpisce sia le donne che gli uomini, anche se questi ultimi hanno meno probabilità. Detto ciò, gli esperti hanno indicato quali sono quei 3 sintomi innocui che fungono da campanelli d’allarme e che non bisogna snobbare.
Malattia della tiroide: i 3 sintomi per riconoscerle
I sintomi non sono sempre suggestivi, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia tiroidea, proprio per questo motivo spesso non si agisce in tempo. A volte è infatti difficile stabilire un collegamento tra alcuni sintomi e la patologia. Tuttavia, gli esperti hanno suggerito tre sintomi per poterla riconoscere.
Come si legge sul Mirror, in previsione della Giornata mondiale della tiroide stabilita per il prossimo 25 maggio, un medico ha rivelato che i segni più comuni della presenza della malattia della tiroide sono la stanchezza e i dolori muscolari, sintomi che possono rivelare anche molte altre cose. Il terzo segnale da non snobbare è la sensazione di sensibilità a temperature fredde e calde.
Stanchezza, dolori muscolari e sensibilità alle temperature sono solo tre dei sintomi che possono segnalare la presenza della malattia della tiroide. Un altro segnale d’allarme è l’aumento di peso, questo perché quando la tiroide non produce abbastanza ormoni, il metabolismo rallenta e non si bruciano più tante calorie e si tende ad ingrassare.
Gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo importante nelle funzioni psicologiche e quando questi ormoni non sono sufficientemente presenti, può verificarsi la depressione. Una tiroide ipoattiva provoca un rallentamento del transito intestinale, con conseguente stitichezza. Gli ormoni tiroidei agiscono sul transito gastrointestinale. In quantità eccessive possono causare dei disturbi digestivi, come un’accelerazione del transito o addirittura diarrea.