Non capita a tutti, ma a molte persone sì: c’è un fenomeno molto comune che capita quando si va in aereo la causa è ben determinata.
C’è chi ama volare, chi al contrario prende l’aereo con più difficoltà e non ama particolarmente questo mezzo di trasporto. Per alcuni stare sull’aereo equivale a provare una bellissima emozione, e trovarsi sospesi tra le nuvole è bellissimo. Ma per altri può essere fonte di disagio e generare paura o comunque qualche malessere più o meno forte.
Alcune persone hanno veri e propri attacchi di panico in aereo e li tengono sotto controllo con studiate tecniche psicologiche o con appositi farmaci rilassanti. Altri provano una difficoltà di media entità, più facilmente controllabile e prendono l’aereo proprio solo quando non possono farne a meno, ma eviterebbero volentieri di farlo. Quando sono a bordo avvertono una certa tensione e in generale si sentono particolarmente emotivi.
Capita che siano maggiormente suscettibili alle emozioni e se ascoltano una musica o guardano un film mentre sono in volo si commuovono quando altrimenti non lo farebbero. A cosa è dovuta questa condizione di maggior vulnerabilità quando si è in aereo, comune a molta gente? C’è un motivo e la scienza lo spiega.
Viaggiare in aereo rappresenta spesso l’unico modo per raggiungere molte località. Veloce e a volte indispensabile è il mezzo di trasporto più sofisticato che esista e sicuramente quello con il fascino maggiore. Stare sospesi nel cielo, tra le nuvole, osservare dall’oblò la terra che via via si allontana in fase di decollo e ritrovarsi a migliaia di metri di altezza può essere un’ebrezza meravigliosa per alcuni e una sensazione di smarrimento per altri.
Chi si abbandona maggiormente agli eventi e chi tende a voler avere il controllo un po’ su tutto manifesta un diverso atteggiamento durante il volo in aereo. Se i primi sono completamente rilassati e anzi, vivono il viaggio con piacevolezza, i secondi sono in uno stato d’ansia più o meno pronunciato. Alla base della maggior emotività che si manifesta in aereo e che coinvolge davvero moltissima gente c’è però un dato fisico che la scienza ha analizzato.
Spesso anche le persone più fredde e indipendentemente dal piacere o dalla paura di volare si trovano a commuoversi ed emozionarsi quando sulla terraferma non sarebbe avvenuto allo stesso modo. Questo è dovuto al fatto che a bordo di un aereo la quantità di ossigeno è minore e di conseguenza crea sempre una condizione, anche se minima o infinitesimale, di ipossia nel corpo. È questo a determinare delle alterazioni a livello dell’umore con una conseguente maggior emotività.