Come cucinare un ragù da leccarsi i baffi? Ecco alcuni semplici, ma preziosi consigli che possono renderlo indimenticabile.
Il ragù è una cosa seria in Italia, soprattutto nella zona meridionale dove diventa argomento di importanti discussioni. Il ragù classico è quello napoletano, ma non bisogna dimenticare anche la versione alla bolognese. Tuttavia, per quanto si voglia restare legati alla tradizione, oggi col termine ragù si indicano anche altre pietanze.
Ad esempio, in molti parlano di ragù di pesce oppure di ragù alle verdure, cercando di stare al passo coi tempi, anche se i puristi del ragù vero non accettano una simile declinazione. Comunque sia, per chi è legato alla tradizione esiste una sola ricetta classica e prevede una preparazione molto precisa composta da cinque passaggi imprescindibili.
Come prima cosa, quando si decide di cucinare il ragù bisogna tenere in considerazione un aspetto fondamentale, che è, forse, il segreto più importare: il tempo di cottura è molto lungo e lento. Infatti, di solito si parla di una durata di almeno quattro o cinque ore. A loro volta sono anche molto importanti gli ingredienti: bisogna optare per quelli di prima qualità!
Si inizia con le carote, la cipolla ed il sedano freschi, evitando quelli surgelati che non danno alcun sapore. Poi, non bisogna dimenticare i tagli di carne, il concentrato di pomodoro e anche il latte. La carne è la vera star di un ragù fatto coi fiocchi, in particolare parliamo di quella di manzo e maiale, possibilmente allevati in Italia.
Bisogna scartare i tagli troppo magri e optare per le zone più grassose. Quindi, parliamo della coscia per il suino, mentre per il manzo parliamo del cappello del prete e, se si riesce, del diaframma del bovino. Il tutto deve essere cotto in una pentola in acciaio inossidabile in cui verranno tagliati a piccoli dadi il sedano, le carote e la cipolla per lasciarle cuocere a fuoco basso assieme all’olio.
Dopo aver lasciato soffriggere con calma, quando le verdure saranno cotte potranno essere frullate. Poi, si aggiunge la carne da far cuocere a fuoco vivace a cui sarà aggiunto il vino rosso a fiamma alta per sfumare. Fatto questo, si abbassa il gas e dopo poco si possono aggiungere le verdure frullate e soffritte.
Il momento finale prevede l’inserimento del concentrato di pomodoro la cui cottura richiede altre due ore di tempo. Infine, se si nota che la salsa si sta asciugando troppo, bisogna allungare aggiungendo un po’ di acqua calda. Fatto questo, si lascia riposare il tutto per una notte intera.