Re Carlo: da quanto si apprende oggi, sta rispondendo bene alla terapia ed è tornato a svolgere qualche dovere reale, ma spunta una confessione inedita.
Il sovrano, proprio come Kate Middleton, sta conducendo la sua battaglia contro il tumore, e almeno per quanto riguarda Carlo la situazione sembra in via di miglioramento.
Come sappiamo, spesso per curare una neoplasia i pazienti devono sottoporsi a chemioterapia, un trattamento efficace ma anche molto invasivo e doloroso. Re Carlo sta affrontando una dura prova: dopo la diagnosi di tumore ricevuta all’età di 75 anni ha iniziato la terapia e adesso sembra che stia rispondendo bene.
Lo scopo della chemioterapia è quello di arrestare la crescita della massa tumorale, ed è la stessa che sta adottando anche la principessa del Galles. Ma cosa è accaduto durante le cure?
Il sovrano di recente è apparso in pubblico insieme al figlio William per conferirgli la nomina di colonnello dell’aeronautica militare e, a quanto sembra, sta meglio. Ma proprio durante l’evento re Carlo ha ammesso che la terapia gli sta sortendo spiacevoli effetti collaterali. L’ammissione è arrivata dopo che un veterano dell’esercito britannico, Aaron Mapplebeck, ha parlato in pubblico e ha raccontato di aver dovuto effettuare 9 mesi di chemioterapia. Durante il colloquio, il veterano ha anche raccontato di quali effetti collaterali può innescare questo tipo di trattamento.
Molti sanno che la chemioterapia causa la perdita dei capelli ma anche altri gravi sintomi, come nausea e vomito, mancanza di appetito, perdita di peso, stanchezza, problemi ai reni e altri, ma c’è un sintomo meno conosciuto, ovvero la perdita del senso del gusto. Proprio come l’ex veterano, anche a Re Carlo è successa la stessa cosa, e il sovrano lo ha ammesso pubblicamente.
Anche se può sembrare un problema lieve, dobbiamo considerare il fatto che perdere il senso del gusto in un momento così delicato per la propria salute è molto deleterio. Chi soffre di cancro deve combattere duramente contro la malattia, e non riuscire più a mangiare correttamente può essere altamente demotivante. Il sintomo, spiegano i medici, è soggettivo e non sempre compare, ma quando accade il paziente viene invitato ad adottare alcune strategie per contrastarlo, come ad esempio mangiare cibi speziati e profumati, in modo da avvertirne comunque l’aroma.
Fortunatamente, sembra che la problematica non duri a lungo: sempre gli esperti ricordano che generalmente, dopo la fine del trattamento, il senso del gusto torna alla normalità.