Scopriamo come ottenere il rimborso benzina: la procedura da seguire per ottenere la restituzione dei soldi.
Negli ultimi 18 mesi le tariffe di benzina e diesel sono lievitate vertiginosamente. Le cause sono legate all’aumento del tasso di inflazione e allo scontro militare tra Russia e Ucraina.
Per questo motivo il governo ha deciso di introdurre un bonus benzina da concedere alle aziende che a loro volta hanno la possibilità di restituire parte dei soldi spesi dei dipendenti alle pompe di rifornimento. Ma oggi vorremmo parlarti delle modalità per ottenere il rimborso delle spese sostenute per la benzina e il diesel.
Chi utilizza un’auto aziendale ha la possibilità di ottenere un rimborso carburante e un rimborso chilometrico sulle spese. Si tratta di un’opportunità riconosciuta ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori che effettuano trasferte o che, per ragioni di mansione, devono spostarsi sul territorio con l’uso di un’auto concessa dall’azienda.
Per le imprese, le spese relative alle auto aziendali sono una voce di costo piuttosto onerosa. Ma si tratta di un benefit che devono riconoscere ai lavoratori che si spostano sul territorio effettuando trasferte. Infatti, le aziende devono farsi carico di tutti i costi che hanno a che fare con la gestione ordinaria e straordinaria dell’auto aziendale, tra cui il rimborso del carburante.
Proprio il rimborso del carburante rappresenta un’indennità riconosciuta ai dipendenti che devono anticipare il denaro per il rifornimento alle pompe di benzina. Fermo restando che alcuni aziende utilizzano altri sistemi come ad esempio la carta carburante, che rappresenta una sorta di carta prepagata sulla quale vengono caricati i soldi necessari ad affrontare la spesa per il rifornimento dell’auto.
Il rimborso del carburante però non deve essere confuso con il rimborso chilometrico. In quest’ultimo caso Infatti stiamo parlando di un’indennità riconosciuta ai lavoratori che effettuano trasferte sia sul territorio nazionale che all’estero, recandosi in un’altra sede dell’azienda. In questo caso, il rimborso dipende dai km che i lavoratori deve sostenere per recarsi in un’altra sede. Come funziona il rimborso carburante per auto aziendale?
Il rimborso carburante per l’auto aziendale prevede diverse modalità di regolarizzazione. In alcuni casi il lavoratore deve documentare le spese, per richiedere il rimborso dei soldi anticipati all’azienda. In altri casi si usa la carta carburante che permette di tenere sotto controllo i costi e grazie alla quale l’azienda riesce ad avere una tracciabilità completa delle spese.
Ma il rimborso può avvenire anche tramite metodo forfettario, che prevede il pagamento da parte dell’azienda di una somma fissa da restituire ai dipendenti in base alla durata delle trasferte. L’eccedenza sarà a carico del lavoratore.