Le rose vanno potate con regolarità quando arriva il caldo. Ma non è l’unica operazione di cui queste meravigliose piante hanno bisogno.
Si avvicina il caldo – con le temperature sempre più anomale di questi anni, poi – e per chi ha delle rose in giardino questo significa una sola cosa: potatura. Potare le rose dopo la fioritura è una pratica da ripetere ogni anno nel periodo estivo.
Non c’è manuale di giardinaggio che non consigli la potatura delle rose, un’operazione imprescindibile per il nostro roseto ma fortunatamente piuttosto rapida da mettere in pratica, anche nei momenti di tempo libero.
Potare le rose serve a rimuovere le infiorescenze appassite e impedire alle piante di spendere le proprie energie per produrre la bacca contenente i semi. Energie che verrebbero inevitabilmente sottratte alla creazione di nuove gemme da fiore o da foglie. Inoltre con la potatura si eliminano parti secche della vegetazione che potrebbero favorire le muffe o altri agenti patogeni. Ma la cura delle nostre rose non passa solamente dalla potatura, come vedremo.
Potare le rose, come detto, è un passo fondamentale. Si tratta di un’operazione molto semplice ma da fare con gli strumenti giusti, a cominciare da un paio di cesoie molto ben affilate e disinfettate con l’alcol. Se le rose sono ricche di spine, meglio usare dei guanti resistenti per evitare ferite.
Il taglio della rosa deve essere netto e pulito, in maniera da non trasmettere agenti patogeni tra le piante. Per potare le rose sfiorite dovremo individuare il punto in cui andremo a tagliare il ramo. Non avremo difficoltà a recidere la parte di tessuto morto quando il picciolo si secca spontaneamente perché non c’è stata l’impollinazione del fiore. Se invece la rosa ha già iniziato a produrre la bacca dovremo stare attenti a tagliarla sopra la gemma più vigorosa dello stesso ramo, senza superare i 3-4 nodi per non potare eccessivamente la pianta.
Ma non c’è solo la potatura da fare. Sulle nostre rose possiamo compiere anche altre operazioni. Viste le temperature elevate, dovremo annaffiare regolarmente il roseto al mattino o alla sera. Ricordiamoci soprattutto di farlo dopo aver provveduto a tagliare porzioni verdi dell’arbusto.
In estate non dimentichiamo di distribuire concime in granuli: in questo modo aiuteremo le piante e riprendere vigore predisponendo le nuove gemme da fiore. Come ultima cosa, essicchiamo le bacche rimosse e usiamole per le composizioni floreali.