Presto l’Italia potrebbe essere invasa da sciami di locuste: la drammatica previsione della FAO fa tremare gli agricoltori e i consumatori.
Tra i principali nemici naturali degli agricoltori di tutto il mondo ci sono gli sciami di insetti in grado di distruggere in pochissime ore ettari ed ettari di raccolto. Nel nostro immaginario collettivo gli insetti che divorano i prodotti della terra e rovinano i campi sono legati addirittura considerati punizione divina. Uno sciame di cavallette fu infatti una delle sette piaghe che Dio inviò sull’Egitto per convincere il Faraone a lasciare libero il popolo ebraico.
Oggi sappiamo invece che la presenza di vasti sciami di insetti divoratori è legata essenzialmente alle condizioni climatichedi un territorio e alla presenza, su di esso, di grandi quantità di cibo. In particolare insetti distruttori come cavallette e locuste si moltiplicano e diventano più aggressivi nei climi molto caldi: non è un caso che le più gravi invasioni di questo tipo si siano verificate in Africa Settentrionale e Medio Oriente.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha il compito di monitorare costantemente la capacità produttiva del settore agricolo del mondo. In questo modo la FAO è in grado di prevedere e indicare ai governi possibili gravi crisi agricole e quindi alimentariche potrebbero colpire determinate zone del mondo.
Non è un caso quindi che sia stata proprio la FAO a lanciare un grave allarme per la zona del Mediterraneo Settentrionale, indicando che si stanno ponendo le condizioni per una pericolosa invasione di locuste del deserto nella nostra Penisola.
Si tratta di un problema che purtroppo ci siamo già trovati ad affrontare: nel 2020 gli agricoltori della Sardegna hanno visto gran parte dei propri raccolti distrutti da diversi sciami di cavallette, che possono arrivare a contenere milioni di individui e a divorare in poche ore chilometri di campi coltivati.
Le cause di una possibile invasione di insetti in Italia sono da ricercare nel profondo cambiamento climatico che stiamo attraversando e che sta facendo costantemente aumentare le temperature in tutto il bacino del Mediterraneo, rendendolo adatto alla vita di animali e di insetti che normalmente prolificherebbero soltanto in zone più calde.
La preoccupazione non riguarda solo l’Italia: in Galizia, una regione nel Nord – Ovest della Spagna, è stata registrata una vera e propria invasione di moscheche ha profondamente minato la salute psicologica degli abitanti. Il motivo sta nel fatto che le temperature calde e umide favoriscono la moltiplicazione di questi insetti, i quali stanno smettendo di andare in letargo e si moltiplicano anche d’inverno: ormai le temperature si sono alzate abbastanza da permettere la loro sopravvivenza anche nella stagione più fredda.