Si può vendere una casa con un mutuo in corso? Attenzione a questi casi: come evitare intoppi legali

Hai necessità di spostarti in un’altra città e di vendere casa? Pensi che l’impresa sia impossibile perché è acceso un mutuo sul tuo immobile?

Ti spiegheremo in questo articolo come fare a vendere un immobile con mutuo in corso.

Vendi casa
Vendere casa col mutuo in corso (NewSicily.it)

Vendere casa con un mutuo in corso

Fattori come mutate esigenze abitative o cambiamenti di sedi di lavoro portano alla scelta di vendere il proprio immobile, spesso con ancora in corso il mutuo contratto per il relativo acquisto. La durata dei mutui per l’acquisto di una casa, com’è noto, è sempre piuttosto lunga, talvolta anche di venti o addirittura trenta anni. È quindi normale che, in tale arco di tempo, si prospettino cambiamenti importanti nella vita dei proprietari. Il nodo della questione sta nel fatto che la concessione del mutuo – finalizzato alla compravendita immobiliare – è quasi sempre accompagnata dall’iscrizione di ipoteca sul bene acquistato al fine di garantire la banca mutuante.

La soluzione più semplice resta quella di estinguere anticipatamente il mutuo nel caso in cui si abbia una somma sufficiente a estinguere prima del rogito sul nuovo immobile. In questa ipotesi si può pagare in un’unica soluzione il capitale residuo alla banca, che confermerà la cancellazione dell’ipoteca.

Eredità
Prendi l’eredità (NewSicily.it)

Il venditore potrebbe anche utilizzare parte del prezzo della vendita per avere la somma necessaria a estinguere il mutuo. In questo caso l’estinzione avverrà contestualmente all’atto di vendita. Occorre tuttavia accordarsi con la banca che aveva concesso il mutuo affinché rilasci la quietanza della somma incassata e dia assenso alla cancellazione dell’ipoteca.

Una seconda strada da intraprendere è quella dell’accollo del mutuo. Questo processo implica una modifica soggettiva dove il debitore conviene con un terzo che quest’ultimo assuma il debito. L’accordo richiede l’adesione della banca all’accollo affinché sia effettivo e sicuro per tutte le parti coinvolte.

Un’altra soluzione possibile è quella definita “sostituzione di garanzia” da alcuni istituti bancari. Questa pratica prevede sostituire un’ipoteca esistente offrendo una nuova garanzia su un differente immobile; ciò permette liberare l’immobile destinato alla vendita mantenendo attivo il precedente finanziamento sotto nuove condizioni garantite da altro bene immobiliare.

In conclusione, sebbene possa sembrare complesso gestire la vendita d’un immobile gravato da ipoteca legata ad un finanziamento non ancora estinto, diverse sono le vie praticabili per superare tale ostacolo legalmente e finanziariamente. Le opzioni vanno dall’estinzione anticipata fino ad arrivare a strategie più complesse come l’accoglimento o sostituzione d’impegno; ogni scelta dipenderà dalle specifiche circostanze economiche e dalle necessità personali dei soggetti coinvolti nella transazione.

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