Si può scegliere la coda più veloce per pagare alla cassa del supermercato? Ecco la risposta che ci dà la scienza.
Della capacità, sempre e comunque, si riuscire a scegliere la fila più lenta, se ne parlava anche nello spassosissimo film “Dio esiste e vive a Bruxelles”, commedia surreale del 2015. Come facciamo ad avere questa “abilità”? In un mondo in cui il tempo è prezioso, trovare la fila più veloce al supermercato è diventato un’arte raffinata. Con lunghe code e casse affollate, ogni minuto risparmiato conta. Ma la domanda vera è: si può navigare con successo tra gli scaffali e concludere il nostro shopping senza perdere tempo prezioso alla cassa? Ecco la risposta scientifica.
Spesso ci concentriamo e, prima di scegliere una fila, osserviamo attentamente le casse aperte. Cerchiamo di evitare le code con carrelli pieni o clienti che sembrano indecisi. Puntiamo alle casse con pochi articoli e clienti rapidi per massimizzare la tua efficienza. Le casse automatiche sono spesso sottovalutate. Se abbiamo pochi articoli e ci sentiamo a nostro agio con la tecnologia, potremmo optare per le code automatiche. Sono spesso più veloci, specialmente se si hanno pochi oggetti da scannerizzare.
Sempre evitando le fasce orarie più intense, spesso, se siamo indecisi tra due code, chiediamo gentilmente ai clienti nelle vicinanze quale fila si muove più velocemente. Ci illudiamo che l’esperienza di chi è già in fila possa darci un’indicazione preziosa.
Insomma, ci convinciamo che, con un po’ di strategia e osservazione, possiamo padroneggiare l’arte di trovare la fila più veloce al supermercato, risparmiando tempo prezioso e rendendo l’esperienza di spesa più efficiente. Alla fine, ogni minuto risparmiato conta, e la nostra prossima corsa al supermercato potrebbe diventare una conquista di gestione del tempo. Ma è davvero così?
La probabilità di accodarsi con il carrello della spesa nella fila più veloce è piuttosto bassa. Questo perché, al netto del nostro occhio, delle nostre valutazioni, delle nostre strategie, c’è sempre un imprevisto dietro l’angolo. Dalla lentezza di un cliente o dell’operatore alla cassa, passando per problemi con i pagamenti e, ancora, il riempimento delle buste.
Insomma, non abbiate troppe speranze. E non perché lo diciamo noi, ma perché lo dice la scienza. In particolare, la “teoria delle code”, cioè lo studio matematico delle attese. Immaginando quattro code con carrelli nel complesso ugualmente pieni, abbiamo soltanto una possibilità su quattro di scegliere quella più rapida, e ugualmente di trovarci nella più lenta fra tutte.