Antonella Clerici è pronta a guidare l’attesissima edizione del talent show. È la presentatrice a spiegare come funzionerà la competizione.
“Sta per arrivare una nuova e bellissima edizione di The Voice, che si chiamerà The Voice Generations” è con queste parole che esordisce Antonella Clerici in una breve clip pubblicata sui canali social ufficiali del noto talent show. E così dopo l’edizione Kids e quella Senior arriva anche la Generation. L’appuntamento è fissato per il prossimo 12 aprile, quando su Rai Uno verrà trasmessa la prima puntata, alle 21.30; l’attesa si fa spasmodica tra i telespettatori.
Come anticipato già a fine gennaio dall’esperto Davide Maggio, da Viale Mazzini cercheranno di contrastare la proposta di Mediaset, che scende in campo con Io Canto Generation, al timone Gerry Scotti. Si tratterà dell’ennesimo spin-off del celebre talent show, a illustrarne il regolamento è proprio la padrona di casa: “Perché Generations? Ve lo spiego subito…”. Non c’è neanche bisogno di dirlo ma l’hype è schizzato letteralmente alle stelle. Manca pochissimo all’esordio in palinsesto.
In Australia il format The Voice Generation viene trasmesso dal 2022; qui da noi, in Italia, invece vedrà la luce a partire dal prossimo 12 aprile. A presentarlo non poteva che essere Antonella Clerici, già al timone dell’edizione Senior e di quella Kids. Dietro il bancone dei giudici vengono confermati Gigi D’Alessio, Loredana Bertè, Clementino e Arisa – a meno di clamorosi colpi di scena -, a rivelarlo in anticipo era stato Davide Maggio a fine gennaio.
Per presentare la trasmissione, che andrà in onda dal prossimo venerdì 12 aprile alle 21:30, la Rai sta diffondendo in questi giorni una clip che vede protagonista proprio la presentatrice. “Sta per arrivare una nuova e bellissima edizione di The Voice, che si chiamerà The Voice Generations. Perché Generations? Ve lo spiego subito”, esordisce così.
E poi ancora: “I concorrenti devono formare almeno un duetto e devono appartenere a generazioni diverse. Possono formare anche un terzetto o quartetto, è necessario solo avere un legame che può essere famigliare, di amicizia o di affetto”. Nella chiosa racchiude la filosofia del programma: “Perché l’unica cosa che conta è la passione per la musica!”.