Una terra ricca di storia, bellezze paesaggistiche e culturali. Siamo certi che non conoscevi questi tre giardini in Sicilia.
La Sicilia, terra di incantevoli paesaggi e ricca di storia millenaria, offre ai suoi visitatori non solo mare e arte, ma anche un patrimonio verde di rara bellezza: i suoi giardini. Questi spazi, distribuiti tra ville storiche, parchi pubblici e orti botanici, raccontano storie di culture diverse che si sono succedute sull’isola. Senza, la Sicilia non sarebbe davvero Sicilia. Ecco tre meraviglie dell’Isola che non dovete assolutamente perdervi.
Questi tre giardini rappresentano solo alcune delle gemme nascoste della Sicilia, un’isola che è un coacervo di bellezza, di natura e di cultura. Le aree di cui vi parleremo oggi si presentano ciascuna con il proprio carattere e fascino unico. Che tu sia un residente o un turista, prendersi il tempo per esplorare questi luoghi può offrire un’esperienza rigenerante e una nuova prospettiva sulla bellezza dell’Isola. E tu, conoscevi già queste meravigliose oasi verdi in Sicilia?
Tre giardini che dovete assolutamente vedere in Sicilia
Ci troviamo a Catania, una città nota per la sua storia ricca e il suo patrimonio culturale, nasconde tra le sue vie affascinanti giardini che offrono rifugi di pace e bellezza. Eccone tre, meravigliosi e nel cuore della città che forse non conoscevi, ma che meritano assolutamente una visita. A guidarci è la seguitissima pagina Instagram del travel blogger @viandanteintheworld, che insieme al profilo @visit.catania mostra le bellezze di una delle città più belle d’Italia.
Il primo luogo che vi presentiamo è il maestoso Monastero dei Benedettini. Questo giardino pensile è costruito su un banco lavico del 1669. Si tratta di un uno claustrale che, all’inizio, era ad appannaggio dei nobili siciliani. Chi lo visiterà non potrà non notare le colonne e la fontana, peraltro riportata a nuovo splendore nel 2017. Quanto alla vegetazione, troviamo palme e piante, che aiutano il rilassamento. Da qui si può avere una splendida vista sulla cupola della Chiesa di San Nicolò. Gli studenti amano molto questo luogo. Il Monastero dei Benedettini è aperto tutto i giorni dalle 10 alle 17 e vi si può accedere gratuitamente.
Costruito nel XVI secolo per ordine di Carlo V di Spagna, il Bastione degli Infetti faceva parte del sistema difensivo di Catania. Le eruzioni del 1669 lo distrussero quasi completamente. E ciò che si salvò fu colpito poi dal terremoto del 1693. Oggi, invece, gode di un buono stato di conversazione e sorge dove un tempo si trovava il Tempio di Cerere. Deve il proprio nome al fatto che, nel 1576, durante un’epidemia di peste, fu trasformato in lazzaretto. Chi lo visiterà noterà i resti della Torre del Vescovo. Si tratta di un luogo dove ci si può rilassare comodamente sulle panchine, inebriandosi con il profumo dei fiori e delle piante. Anche in questo caso l’ingresso è gratuito, rimane aperto ogni giorno dalle 7 alle 20.
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Infine, un bonus: Villa Cerami, un luogo ricco di storia e fascino. Acquistata nel Settecento da Domenico Rosso e arricchita con decorazioni barocche e preziose opere d’arte. Riportata a nuova, lucente, vita, nel 1957, dopo il restauro. Oggi è il giardino maggiormente attivo, dato che ospita la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania. Al suo interno, spicca la fontana bronzea di Emilio Greco, con alberi secolari che donano frescura e tranquillità. Anche in questo caso, l’ingresso è gratuito e l’apertura va dalle 7.30 alle 20, ma solo dal lunedì al venerdì, dato che la fruizione è collegata alle attività universitarie.