La Filcams Cgil Palermo ha lanciato un forte messaggio agli operatori del settore turistico e dei pubblici esercizi, riunendosi a Mondello e percorrendo le vie del centro storico di Palermo.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna nazionale “Mettiamo il turismo sottosopra” del 2024, che mira a sensibilizzare su larga scala riguardo la precarietà lavorativa in questo settore.
Il segretario generale della Filcams Cgil, Giuseppe Aiello, ha evidenziato come il turismo non possa più essere sinonimo di precarietà e sfruttamento. La realtà palermitana mostra dati allarmanti: il 70% dei lavoratori è irregolare, il 40% sotto inquadrato e il 60% impiegato con contratti part-time che non permettono di raggiungere nemmeno mille euro al mese.
Il tour informativo organizzato dalla Filcams Cgil ha toccato diverse realtà lavorative da Mondello ai locali della movida palermitana. In tutte queste situazioni emerge una costante: la paura degli operatori del settore di denunciare le proprie condizioni lavorative. Aiello sottolinea l’importanza dell’informazione sui diritti dei lavoratori e sulle regolamentazioni previste dal contratto collettivo nazionale. L’obiettivo è incoraggiare i lavoratori a “venire fuori” e rivendicare i propri diritti per migliorare le condizioni di lavoro nel settore.
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L’aumento del turismo dovrebbe tradursi in un miglioramento delle condizioni lavorative; tuttavia, ciò che si osserva è un incremento parallelo del lavoro irregolare e sottopagato. Secondo Aiello è fondamentale puntare sulla legalità per garantire un turismo sostenibile che rispetti i diritti dei lavoratori e promuova l’impiego regolare. Solo così sarà possibile assicurare salari adeguati che consentano ai lavoratori di mantenere una famiglia dignitosamente.
La campagna “Mettiamo il turismo sottosopra” si conclude a Palermo ma lascia aperte molte riflessioni sul futuro del settore turistico nella città siciliana e in Italia. La sfida lanciata dalla Filcams Cgil invita tutti gli attori coinvolti – cittadinanza, istituzioni, imprese – a riflettere sulla necessità urgente di riforme concrete che garantiscano dignità al lavoro nel settore turistico.