Le truffe telefoniche sono diventate una minaccia sempre più presente nella vita quotidiana, sfruttando la tecnologia per ingannare e sottrarre dati personali o economici agli ignari destinatari delle chiamate. Non rispondere a questi numeri.
In un mondo dove lo smartphone è diventato un’estensione di noi stessi, contenendo informazioni personali, finanziarie e lavorative, è fondamentale essere informati sui rischi e su come difendersi da possibili frodi.
Lo scopo di questi metodi fraudolenti è quello di carpire dati sensibili dell’utente o svuotare il credito della sua scheda ricaricabile attraverso richieste di richiamata a numerazioni internazionali ad alto costo.
Per evitare spiacevoli sorprese è bene seguire alcune semplici regole: ignorare le chiamate da numerazioni contrassegnate come spam dal proprio dispositivo; diffidare dei numeri che iniziano con 800 poiché potrebbero nascondere tentativi di frode; prestare attenzione ai prefissi internazionali non riconosciuti; infine, esercitare cautela con qualsiasi numero non presente nella propria rubrica.
Proteggere la propria privacy e sicurezza finanziaria nell’era digitale richiede costante vigilanza e aggiornamento sulle nuove tecniche utilizzate dai criminali informatici.
Essere informato rimane la migliore difesa contro queste moderne minacce.
Truffe telefoniche: a cosa stare attenti
Tra le tecniche più diffuse troviamo la truffa dello squillo (o wangiri), il vishing, la sim swap e il phishing. Quest’ultimo si manifesta principalmente attraverso email o messaggi sui social network ma può avere inizio da una semplice telefonata.
Una variante particolarmente insidiosa è lo spoofing, spesso confuso con il vishing. In questo caso, i truffatori si fingono rappresentanti di entità note (banche, fornitori di servizi) cercando di ottenere informazioni riservate.
Un aspetto peculiare riguarda l’utilizzo improprio dei numeri verdi: sebbene questi dovrebbero essere utilizzati solo per ricevere chiamate, alcuni malintenzionati riescono a mascherarsi sotto queste sembianze per ingannare le loro vittime.
Ecco tre consigli per difendersi dalle truffe telefoniche:
- Non rispondere ai numeri che non si conoscono: questa pratica può ridurre significativamente il rischio di incappare in tentativivi fraudolenti;
- Fare una ricerca su internet: prima di richiamare un numero sconosciuto o dare seguito a una conversazione dubbia, è utile cercarlo online per verificare eventualmente se altri utenti hanno segnalato comportamenti sospetti associati a quella determinata numerazione;
- Non dare i propri dati personali: anche se sembra ovvio, molte persone cadono nella trappola di fornire informazioni sensibili al telefono senza avere certezza dell’identità del chiamante. Ricordiamo che dati come il codice fiscale possono essere utilizzati per compiere frodi fiscali o altre forme d’inganno.
