Una scoperta che rivoluziona tutto per quanto riguarda la possibile correlazione tra tumori e carne rossa. Ecco cosa è emerso.
Non sono passati inosservati i risultati di uno studio in merito alla carne rossa, da tempo considerata un fattore di rischio per i tumori. Ma è davvero così? Non è come ci hanno sempre raccontato.
L’alimentazione ci permette di ottenere tutte quelle sostanze energetiche e nutritive di cui abbiamo bisogno per restare in forma e affrontare nel migliore dei modi i vari impegni tipici della vita quotidiana. Data la sua importanza, pertanto, è fondamentale stare attenti a ciò che mangiamo.
Questo perché, a differenza di quanto in molti possano pensare, non tutti gli alimenti fanno bene. Alcuni, in particolare, sarebbe meglio evitarli o quantomeno ridurre la relativa assunzione per non incorrere in spiacevoli conseguenze.
Tumori e carne rossa, la scoperta che rivoluziona tutto: cosa è emerso
Ormai da anni, ad esempio, la carne rossa viene considerata uno dei fattori di rischio per il cancro. Proprio in tale ambito non passano inosservati i risultati di uno studio condotto presso l’University of Chicago che potrebbero rivoluzionare tutto. Gli studiosi, infatti, hanno rinvenuto che nei latticini e nella carne derivante da animali da pascolo quali mucche e pecore, c’è un nutriente, ovvero l’acido trans – vaccenico, meglio conosciuto come TVA.
Quest’ultimo non viene prodotto da solo dal nostro organismo e potrebbe aiutare a rafforzare le risposte immunitarie contro il cancro. Ma non solo, contribuirebbe anche a potenziare l’efficacia dell’immunoterapia. Questi risultati, pubblicati sulla rivista Nature, saranno oggetto di discussione delle manifestazioni Immunotherapy Bridge, che avranno luogo a Napoli dal 29 al 30 novembre, e Melanoma Bridge, che avrà luogo dal 30 al 2 dicembre.
A tal proposito, come riportato su Adnkronos, il direttore Sc Oncologia medica Melanoma Immunoterapia oncologica e Terapie innovative presso l’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli, Ascierto, ha commentato: “I ricercatori hanno dimostrato che il Tva è in grado di migliorare la capacità delle cellule T CD8+ di infiltrarsi nei tumori e di uccidere le cellule tumorali.
Lo studio mostra anche che i pazienti con livelli più elevati di Tva circolante nel sangue hanno risposto meglio all’immunoterapia, suggerendo che Tva potrebbe integrare i trattamenti clinici per il cancro“. Ha poi sottolineato: “Attenzione, lo studio non indica di eccedere nel consumo di carne rossa e latticini. Piuttosto, i risultati suggeriscono” che “il Tva potrebbe essere utilizzato come supplemento alimentare” che può aiutare ad aumentare gli effetti dell’immunoterapia.