Guadagnare facendo gli affittacamere è facile e veloce, ma serve cambiare la destinazione d’uso? Ecco il chiarimento definitivo.
Sempre più persone negli ultimi anni stanno decidendo di trasformarsi in affittacamere. Facendo sì che i propri immobili siano messi a disposizione di turisti o di fuori sede che vogliono trasferirsi per un certo periodo di tempo. A fronte di un canone mensile da versare nelle tasche dell’affittuario e che può portare a guadagni molto importanti già nel breve termine.
Dal punto di vista Legale però, ci sono alcune cose che è bene sapere. Soprattutto per ciò che riguarda la destinazione d’uso: è necessario cambiarla? Dopo una lunga attesa, finalmente abbiamo il chiarimento definitivo. Se anche voi state valutando la possibilità di diventare affittacamere, dovreste informarvi subito così da essere certi di non correre alcun rischio e di poter iniziare a guadagnare senza andare contro alla Legge italiana.
Affittacamere e cambio di destinazione d’uso: cosa dice la Legge
Secondo quanto previsto dalla Legge, ogni cittadino può decidere di mettere in affitto il proprio immobile o anche solo le singole camere. “L’esercizio dell’attività di affittacamere non modifica la destinazione d’uso a civile abitazione degli appartamenti in cui è condotta. Conseguentemente, l’attività di ben & breakfast è da ritenersi consentita, essendo inammissibile un’interpretazione estensiva della norma regolamentare che riservi ai soli proprietari il godimento delle unità immobiliari” ha spiegato la Cassazione civile, sez. II, 20/11/2014, n. 24707.
Questo vuol dire che, con l’attività di affittacamere, non va a modificarsi la destinazione abitativa dell’immobile stesso. E dunque non è necessaria la modifica della destinazione d’uso. Sarebbe però sempre meglio fare comunicazione al locatore. Così che, nel caso dovessero sorgere in futuro dei problemi legati al diritto di proprietà, ecco che il locatore non potrà dire di non essere al corrente.
Così che l’affittacamere possa avere la possibilità di assumere una responsabilità extracontrattuale. E non solo perché, in caso di comunicazione, il locatore non potrà opporsi e non ci saranno rischi di alcun tipo. Se dunque a livello di Legge non scatta alcun obbligo e si tratta di un’attività pienamente consentita, sarebbe opportuno fare comunicazione al locatore con un avvertimento scritto per potersi tutelare ed evitare possibili grane in futuro. Qualora dovessero emergere dei problemi di ogni sorta. Una azione molto rapida e veloce, ma che vi permetterà di stare sempre tranquilli.