Pare proprio che mangiare un frutto in particolare al giorno, possa favorire il sonno. Dopo che lo hai mangiato, dormirai come un bambino.
Potrà sembrare una cosa strana, eppure è proprio cosi: esiste un frutto che grazie alle sue proprietà favorisce anche il riposo e l’addormentamento spontaneo, anche per chi in genere ha difficoltà ad addormentarsi facilmente.
Prima di svelare di quale si tratta, è un frutto di origine cinese ricco di vitamina C, vitamina K, vitamina E, folati, minerali e antiossidanti. Ebbene, questi elementi lo rendono perfetto per contrastare tanti disturbi, senza contare i tanti benefici che apporta all’organismo.
Rafforza il sistema immunitario contrastando l’influenza e il raffreddore ed inoltre garantisce l’apporto di ferro e migliorandone la funzionalità polmonare, contrastandone l’asma. Insomma, davvero tante cose positive e tra queste anche la predisposizione al sonno. Ma entriamo nel dettaglio.
Dormire dopo avere mangiato il kiwi: il frutto migliora il sonno
Ebbene sì, stiamo parlando del kiwi: questo frutto che forse non a tutti piace, è davvero un toccasana in fatto di sonno e addormentamento – uno studio ha confermato che mangiarne uno o due prima di andare a dormire, favorisce e migliore il sonno.
Ma come mai? Al suo interno ci sta la serotonina che, per chi non lo sapesse, favorisce il riposo ed è un valido alleato per coloro che cercano soluzioni naturali contro l’insonnia. E non finisce qua, sono presenti anche: quercetina, naringenina, rutina, catechina ed epicatechina, tutti elementi che migliorano sempre di più il favore a dormire e addormentarsi.
La conferma arriva da uno studio che ha preso in considerazione 64 giovani colpiti da insonnia: ebbene, il risultato ha evidenziato come mangiare 130 grammi di pera e la stessa quantità di kiwi, ha migliorato dopo 4 settimane il sonno, sottolineando come assumere i kiwi prima di dormire favorisce il riposo notturno e anche la possibilità di farci svegliare più forti al mattino.
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Mela, banana, pera, ciliegie, mirtilli, Avocado, fiocchi di latte, olive;
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Verdure crude come valeriana, misticanza, carote, sedano, zucchine;
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Frutta secca, come mandorle e noci.