Acquistare uova può sembrare un’azione quotidiana e banale, ma in realtà nasconde delle sfumature importanti che possono fare la differenza sia per la qualità del prodotto che consumiamo sia per il benessere degli animali.
Quando ci troviamo davanti allo scaffale delle uova al supermercato, ci sono due informazioni fondamentali da controllare per fare una scelta consapevole.
La prima cosa da verificare è la categoria dell’uovo, un dettaglio che troviamo sull’etichetta della confezione. Le categorie disponibili sono principalmente due: extra e A. La distinzione tra queste due categorie risiede nell’età dell’uovo al momento della vendita. Un uovo classificato come “extra” indica che è stato ovoposto da non più di 9 giorni. Questo garantisce una freschezza maggiore e spesso si traduce in una qualità superiore del prodotto.
D’altra parte, le uova di categoria A sono quelle ovoposte da 10 a 28 giorni prima della loro vendita. Anche se questa categoria rappresenta comunque un buon livello di freschezza, c’è una leggera diminuzione della qualità rispetto alle uova extra. È importante quindi prestare attenzione a questo dettaglio quando si sceglie quale confezione acquistare.
Uova al supermercato, evita questi errori
La seconda informazione cruciale si trova direttamente sul guscio dell’uovo sotto forma di un codice stampato. Particolarmente rilevante è il primo numero di questo codice, poiché indica il tipo di allevamento delle galline ovaiole. Questo dato è essenziale non solo per valutazioni legate alla qualità dell’uovo ma anche per considerazioni etiche riguardanti il trattamento degli animali.
Il numero 3 identifica le galline allevate in gabbia all’interno dei capannoni, dove vivono in spazi ristretti e con luce artificiale. Questo sistema è spesso criticato per le condizioni in cui gli animali sono costretti a vivere.
Un passo avanti rispetto all’allevamento in gabbia è rappresentato dal numero 2, che sta ad indicare l’allevamento a terra. Tuttavia, è importante non lasciarsi ingannare dal termine “a terra”, poiché questo non significa che le galline abbiano accesso all’esterno o possano muoversi liberamente; semplicemente vivono affollate sui pavimenti dei capannoni senza essere rinchiuse in gabbie.
L’allevamento contrassegnato dal numero 1 permette alle galline di vivere all’esterno, dove possono razzolare liberamente e cercarsi il cibo naturalmente. Questo tipo di allevamento garantisce una vita decisamente più dignitosa agli animali oltre a influire positivamente sulla qualità delle uova prodotte.
Infine, il numero 0 identifica l’eccellenza nel campo degli allevamenti: l’allevamento biologico. In questo caso, le galline godono della libertà di uscire all’esterno quando desiderano e vengono alimentate esclusivamente con prodotti biologici; oltre a ciò, l’utilizzo di antibiotici è estremamente limitato se non assente del tutto.
Optando per uova provenienti da allevamenti biologici (tipo 0), non solo si sceglie un prodotto superiore sotto moltissimi aspetti ma si contribuisce anche al sostegno di pratiche agricole sostenibili e rispettose del benessere animale.
Quando ci troviamo davanti alla vasta gamma di opzioni disponibili al supermercato, avere queste informazioni può guidarci verso scelte più consapevoli sia dal punto vista etico sia per quanto riguarda la salute e la qualità alimentare.
Preferire se possibile uova categorizzate come “extra” garantisce una maggiore freschezza mentre optando per quelle provenienti da allevamenti biologici (tipo 0) supportiamo pratiche agricole sostenibili ed eticamente responsabili.
In definitiva, ogni volta che acquistiamo delle uova abbiamo l’opportunità non solo di decidere quale prodotto portare sulla nostra tavola ma anche quale tipo di industria vogliamo sostenere con i nostri acquisti quotidiani