Novità significative per le visite fiscali da parte dell’INPS, nuovi orari e modifiche anche al regolamento che è fondamentale conoscere.
Una modifica sostanziale che riporta ad un balzo indietro andando ad eliminare quanto previsto dal decreto Madia e che introduce delle variazioni di cui sarà possibile tenere conto sia in termini di orari che di giorni, se da un lato c’è infatti una riduzione, di contro l’estensione è importante e va considerata per chi si ammala.
Questa novità grava soprattutto sui lavoratori del pubblico che si trovavano in una condizione differenziata rispetto al privato e che ora potranno avere un beneficio netto a partire proprio dalle festività, essendo con decorrenza immediata.
Visite fiscali INPS: cambiano gli orari
Le visite fiscali secondo quanto stabilito saranno possibili solo dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 però tutti i giorni, quindi anche nei festivi e di domenica. L’INPS ha determinato questa variazione delle fasce orarie che riguarda i dipendenti pubblici che sono in malattia, prima erano 7 le ore in cui potevano essere svolte mentre ora diventano 4 quindi vengono quasi dimezzate. Tutto è partito da una sentenza del TAR del Lazio che ha annullato il decreto Madia del 2015. Con la cancellazione di questo Decreto i dipendenti statali possono fronteggiare in modo differente quanto disposto, potranno infatti uscire di casa nelle ore non vincolanti.
Le spese delle visite fiscali per determinare e controllare quanto dichiarato dal lavoratore sono a carico del datore che deve presentare un’apposita istanza all’INPS per poterne beneficiare. Si tratta quindi di una visita speciale che viene svolta dal personale medico incaricato. La questione era mettere un paletto alle visite mediche uniformando quelle per il settore pubblico e quello privato. Infatti nel settore privato erano già ridotte le ore di visita che sono praticamente uguali a quelle attualmente estese anche al pubblico.
Ci sono però alcune categorie di lavoratori che sono escluse da questo controllo, si tratta infatti di coloro che sono affetti da patologie gravi e che richiedono cure salvavita, persone malata con causa di servizio, invalidità al 67% e poi ci sono anche tutta una serie di variazioni come per chi soffre di specifiche malattie come scompenso psichiatrico, insufficienza renale e altro.
Sarà comunque per tutti, del pubblico o del privato, sempre possibile ricevere visite anche nei giorni festivi quindi ad esempio Natale, Capodanno, Pasqua che rientrano nelle giornate di controllo poiché se l’orario viene ridotto invece resta aperta la questione sulle giornate che sono estese praticamente sempre e senza limiti.