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Vuoi chiedere un mutuo? 5 cose da fare assolutamente prima di recarti in banca

Pubblicato da
Alessandro Fabiani

Prima di avventurarsi nella richiesta di un mutuo, è essenziale prepararsi adeguatamente per aumentare le probabilità di successo e ottenere le condizioni più vantaggiose.

Sono cinque i passaggi fondamentali da affrontare, per togliersi ogni scrupolo.

5 cose da fare se vuoi richiedere un mutuo (NewSicily.it)

Andiamo a vedere quali sono.

5 cose da fare prima di chiedere un mutuo

Il primo passo consiste nel valutare la propria situazione finanziaria, in particolare l’affidabilità creditizia. Questa rappresenta uno degli aspetti chiave che le banche prendono in considerazione per determinare se concedere o meno il finanziamento. È quindi importante conoscere il proprio storico creditizio, verificando eventuali segnalazioni come cattivo pagatore nelle principali banche dati finanziarie.

Consiglio: consultare periodicamente la propria situazione presso enti come Crif o la Centrale Rischi della Banca d’Italia può evitare spiacevoli sorprese al momento della richiesta del mutuo.

Consigli per il mutuo (NewSicily.it)

Determinare l’importo del mutuo necessario è un altro step cruciale. La scelta dovrebbe basarsi non solo sulle immediate necessità ma anche su una valutazione approfondita della propria capacità economica a lungo termine, considerando tutti i costi associati al mutuo e alle spese successive all’acquisto dell’immobile.

Consiglio: optare per un importo che mantenga equilibrato il rapporto debito/reddito familiare, senza sovraccaricare le finanze con rate troppo elevate rispetto alle entrate.

La durata del mutuo influisce direttamente sull’ammontare della rata mensile e sugli interessi totali da corrispondere alla banca. Una durata maggiore comporta rate più basse ma maggiori interessi complessivi, mentre una riduzione dei termini implica rate più elevate ma minor costo degli interessi nel lungo periodo.

Consiglio: selezionare una durata che si adatti alle proprie possibilità economiche attuali, tenendo conto delle incognite future e delle potenziali esigenze di rinegoziazione del prestito.

La decisione tra un tasso fisso o variabile dipende da molti fattori, inclusa la situazione economica generale e le previsioni sui tassi futuri. Il tasso fisso offre sicurezza poiché garantisce l’invariabilità della rata per tutta la durata del prestito; il variabile può invece risultare vantaggioso in periodi di bassa inflazione ma comporta un rischio maggiore.

Consiglio: valutate attentamente pro e contro delle due opzioni insieme a un consulente finanziario prima di prendere una decisione definitiva.

Infine, è fondamentale analizzare con cura ogni dettaglio dell’immobile oggetto dell’acquisto: presenza di ipoteche o vincoli possono infatti influire sulla decisione finale della banca riguardante il finanziamento.

Consiglio: assicurarsi sempre che l’accordo preliminare includa una clausola che subordina l’acquisto all’ottenimento del mutuo ipotecario; ciò proteggerà dall’eventualità in cui il prestito non venga accordato.

Pubblicato da
Alessandro Fabiani