Smettere di fumare è sicuramente molto complesso, ma se non si evitano alcuni trigger si rischia di non riuscirci mai più.
Che il fumo di sigaretta faccia male, è una questione consolidata, di come smettere di fumare veramente e senza difficoltà se ne parla da anni ma per i fumatori il percorso non è mai facile come si potrebbe immaginare. Oltre alla questione volontà personale che è certamente da considerare, ci sono altri aspetti da valutare.
I trigger sono elementi, momenti, condizioni che spingono ad acuire il desiderio di fumare e che quindi andrebbero evitati e modificati per rendere il percorso ben più facile per tutti. Sicuramente si tratta di una situazione difficile ma che, grazie agli ausili oggi disponibili, si può effettivamente mettere in atto.
Smettere di fumare: i trigger che fanno cadere in tentazione
Un po’ come accade per chi è a dieta ed evita quelle che sono le tentazioni, lo stesso vale anche per i fumatori: bisogna eliminare tutto ciò che automaticamente rispecchia la “necessità” di una sigaretta. Sono varie condizioni a cui ormai non si fa nemmeno più caso eppure, inconsciamente, richiamano subito alla mente quell’esigenza particolare.
Il primo è sicuramente il caffè. Per i fumatori l’abbinamento caffè e sigaretta è un lusso, quindi o si sostituisce la bevanda con altro o si limita estremamente il consumo, magari solo al mattino quando serve svegliarsi un po’. Altro trigger da evitare è quello in auto, molti quando sono nel traffico hanno l’abitudine di accendere una sigaretta. Le opzioni sono due, cambiare mezzo quindi optare per spostamenti a piedi, bici, motorino oppure trovare delle opzioni alternative per l’attesa come musica e radio, masticando sempre una gomma per tenersi impegnati.
Altra cosa da affrontare è quella degli amici fumatori. Vedere un gruppo di persone che fuma, soprattutto in un momento di relax dopo un pasto o mentre si vive la convivialità è chiaramente un segnale di allarme per il cervello che farà di tutto per spingere ad accendere una sigaretta. Non bisogna cambiare amici ma solo chiedere loro una mano. È importante che gli altri conoscano l’impegno e quindi anche quanta difficoltà si vive in quel momento, in questo modo possono evitare il consumo di tabacco in prossimità.
Anche l’abbinamento alcol e fumo funziona da trigger, questo perché ci si rilassa e il rischio è cadere in tentazione. I giorni più critici sono quelli che vanno dal terzo al quattordicesimo, poi progressivamente il corpo si abitua, la necessità diminuisce e soprattutto si ottengono benefici per la salute immediati. Il pensiero che deve essere sempre portato avanti nel percorso, per quanto sia difficile, è che questo cambiamento è essenziale per il benessere e per la salute generale dell’organismo.